A Bolzaneto, in via al Santuario di Nostra Signora della Guardia davanti al Ponte Divisione Alpina Cuneense, c’è via Pino di Murta, una antica mattonata che sale fino al tranquillo borgo di Murta.  L’inizio di questa via coincide con l’inizio del sentiero che, in poco meno di quindici chilometri e circa 900 metri di dislivello, ci porterà alla Colla di Praglia. 

All’inizio del sentiero è presente una tabella che indica il segnavia da seguire: un triangolo rosso pieno. Giunti a Murta si prosegue su strada carrozzabile; al termine dell’asfalto ci si inoltra nel fitto  bosco di macchia mediterranea, quando se ne esce si sale ancora per qualche decina di metri e si  percorre un lungo tratto pianeggiante, forse il più bello di tutto il percorso, con un’ampia vista sulla  vallata del Polcevera dominata dal Santuario della Guardia. In breve ci si ritrova nuovamente a  camminare su asfalto, un lungo tratto fino al paese di Lencisa dove c’è la possibilità di trovare cibo  e bevande. Sempre seguendo il triangolo rosso ci si inoltra nuovamente nel bosco arrivando al  valico dei Torbi, qui la vista si apre sulla val Varenna. Si prosegue su un altro bel tratto di sentiero  su pascolo a mezza costa del monte Torbi, e si giunge in breve alla cappelletta di Rocca Maia; c’è la  possibilità, poco dopo il valico di Torbi, di salire sull’omonimo monte per apprezzare il panorama a  360 gradi, attenzione perché il sentiero non è segnalato ed occorre proseguire a “vista”, si può scendere dalla parte opposta direttamente alla cappelletta. Qui, nelle immediate vicinanze in  direzione nord, c’è un grosso ammasso roccioso che fu sede di una palestra di roccia attrezzata dal  CAI di Bolzaneto. 

Da Rocca Maia inizia un lungo tratto di salita su strada sterrata e in circa 45 minuti si giunge al  passo del Garsello, qui la salita è praticamente terminata, a sinistra si scende in val Varenna, a destra si segue la sterrata per 750 metri circa fino dalla confluenza del sentiero con l’Alta Via dei  Monti Liguri. Dal passo del Garsello si può salire sul monte Proratado ed arrivare ugualmente alla  confluenza con l’AV. In ogni caso, arrivati all’Alta Via, si prosegue verso destra in direzione Colla di  Praglia sempre su strada più o meno pianeggiante, fino all’intersezione con la strada provinciale  dove inizia la Tappa 23 dell’AVML. Il sentiero prosegue a sinistra sull’arteria fino dal ristorante La  Chelina.

Tempo di percorrenza: ore  4 - Difficolta’: E

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